Byron – la mia vita con un Setter
Byron, sguardo malinconico e cuore grande. Arriva timido in rifugio, cessione di cacciatore. E’ l’inizio della rinascita di questo splendido Setter tricolore perché è subito colpo di fulmine con una bellissima famiglia, che lo adotta.
Byron è un fratellastro delle nostre Luna e Stella, la brillante protagonista di “Prima Stella a destra”, spassosissima rubrica in cui racconta – sulla nostra Pagina Facebook – la sua vita in famiglia.
Adottare un cane da caccia è sempre un’esperienza ricca di emozioni e gioia, nel reciproco conoscersi giorno dopo giorno, creando un legame che diventerà inossidabile. Per questo motivo abbiamo lanciato qui sul Blog la rubrica “La mia vita con un Setter (ma anche Pointer / Breton / Springer & Co.!)”: un ritrovo virtuale in cui dare voce ai nostri adottanti e non solo, condividendo testimonianze e riflessioni tra chi, come noi, ama i cani da caccia.
Lasciamo la parola a Silvia, che ha accolto Byron in famiglia poco prima delle vacanze estive!
Dorme accanto a me e quando mi sveglio scodinzola felice, la sua coda festosa è musica e da qualche tempo mi bacia e ricambia le coccole. È mattutino, verso le 5 già gironzola e curiosa per casa. Mi porta alle crocchette e quando gli do la pappa mi mostra tutta la sua gratitudine.
Quando usciamo è felice di fare amicizie e salta come un cerbiatto abbaiando per attirare l’attenzione. È molto tenero e raccoglie complimenti da tutti. Adora quando lo porto nei campi vicino a casa… lì ho capito quanto si sentisse a suo agio. Il martedì, se posso, dopo i campi lo porto al mercato e il suo banco preferito è quello degli animali o quello dei formaggi: golosone!
È attratto dalla camera di Luna, la nostra bimba. Lei dice che è bellissimo, hanno una splendida intesa sin dal primo momento. Preferivamo adottare un cane prima delle vacanze per poterci godere quel tempo insieme e imparare a conoscerci con calma.
In poche righe non è facile condensare tutti i suoi cambiamenti, la fiducia che conquista e la sua fierezza che timidamente emerge. Noi siamo felici di questo cucciolone buonissimo e festoso. Ora mentre scrivo lui mi bacia e cerca l’attenzione e qualche coccola. Grazie per averci scelto come la sua Famiglia!
Leggere le parole di chi adotta i nostri cani da caccia sfortunati ci riempie sempre di grande emozione.
Quell’emozione che ci regalano anche le parole di Manuela, la volontaria che lo ha seguito in rifugio:
Ti ho voluto bene dal primo momento e non solo perché io amo i cani da caccia. Tu l’hai capito e non ti staccavi più da me. In sgambo e in passeggiata. Ma grazie al destino hai trovato quasi subito una magnifica famiglia, con una bella bambina, che non si è fatta spaventare dalla tua timidezza, anzi ti ha voluto bene per questo. E infatti con loro sei cambiato e ti sei affidato sin dal primo istante; hai capito che loro non ti lasceranno mai più e ti sei lasciato andare all’amore.”